(0039) 3395871718 email@lauraferraripsicologa.it

DEPRESSIONE

Un disturbo dell’umore

Depressione

I disturbi depressivi fanno parte dei disturbi dell’umore e includono il disturbo depressivo maggiore, la distimia e il NAS (disturbo depressivo Non Altrimenti Specificato).
Secondo lo studio ESEMeD (European Study of the Epidemiology of Mental Disorders) in Italia, la depressione maggiore e la distimia colpiscono quasi 12 persone su 100. Da numerose indagini epidemiologiche risulta che il 2% dei bambini e il 4% degli adolescenti ha in
un anno un episodio di depressione che dura almeno 2 settimane.
Ma come si distingue la depressione da dolorose ma non patologiche tristezze e angosce che segue magari un lutto o la fine di una relazione o che ci accompagna in una situazione di vita particolarmente difficile?
La Depressione è un disturbo del tono dell’umore, funzione psichica che ci aiuta nell’adattamento alla vita quotidiana. Il tono dell’umore è flessibile e varia in relazione al contesto e rappresenta il ritmo con il quale affrontiamo le nostre situazioni di vita. In chi soffre di depressione questa flessibilità e variazione sembra non esistere e prevalgono frequenti e intensi stati di insoddisfazione e tristezza, pare scomparire ogni piacere nelle comuni attività quotidiane. Questi stati colorano non solo le emozioni prevalenti ma sembrano determinare ogni pensiero che si fa negativo e pessimista. circa sé stessi, gli altri e il proprio futuro ( questo definisce la Triade di Beck).
Frequentemente si usa una metafora per definire questo stato: è come se vedessimo il mondo attraverso un paio di occhiali dalle lenti scure. Il mondo perde colore e tutto appare più difficile da affrontare, alzarsi dal letto al mattino o fare una doccia. A questi pensieri e sensazioni si accompagna un profondo senso di solitudine, sembra che gli altri non possano comprendere come stiamo, le distanze paiono insormontabili, l’isolamento ci fa sentire inaiutabili.

I sintomi della depressione

Il DSM mette in primo piano i sintomi biologici e somatici della depressione.
I sintomi della depressione più comuni, alcuni definiti dal DSM, sono la perdita di energie, senso di fatica, difficoltà nella concentrazione e memoria, agitazione motoria e nervosismo, perdita o aumento di peso, disturbi del sonno (insonnia o ipersonnia), mancanza di desiderio
sessuale e dolori fisici.

  • Per quanto riguarda le emozioni sperimentate prevalgono la tristezza, l’angoscia, la disperazione, l’insoddisfazione, il senso di impotenza, la perdita della speranza e il senso di vuoto.
  • La persona che soffre di depressione si trova nella difficoltà di prendere decisioni, intrappolato in pensieri di autocriticismo e  autosvalutazione, pensiero catastrofico e pensiero pessimista, ruminazione mentale (restare a pensare al proprio malessere e alle
    possibili ragioni).

Con il prevalere di questi stati d’animo l’unica scelta possibile pare l’evitamento delle persone e l’isolamento sociale, i comportamenti passivi, frequenti lamentele, la riduzione dell’attività sessuale fino ad arrivare a tentativi di suicidio, in una spirale che allontana dalla
guarigione confinando al persona in un circolo vizioso che si autoalimenta. ( fonte https://www.stateofmind.it/tag/depressione/)
La depressione è tra i disturbi più invalidanti perchè le conseguenze si propagano in diversi ambiti di vita. La diminuzione della capacità di concentrazione, il ritiro sociale, anche la trascuratezza di sé conseguente allo stato depressivo possono avere gravi ripercussioni sul
funzionamento sociale.

Un aspetto molto importante è il rischio suicidale, che si fa presente quando non ci si sente più di affrontare uno stato che sembra interminabile e senza via di uscita. Anche per le persone in trattamento è quindi indispensabile mantenere alta la guardia creando una rete intorno alla persona che soffre e che coinvolga i familiari e il terapeuta. E’ buona norma che il terapeuta abbia a disposizione almeno un contatto del paziente per garantire un celere intervento quando ravveda gli estremi di un rischio di vita.

Farmaci e depressione

Date le gravi conseguenze di uno stato depressivo può essere necessario intervenire con un trattamento farmacologico con l’obbiettivo di sostenere il tono dell’umore, quando la gravità dei sintomi inibisce la vita sociale, lavorativa affettiva.
Ma l’intervento farmacologico non è sufficiente perchè la depressione non è imputabile unicamente ad una vulnerabilità biologica ma si poggia su una difficoltà di natura psicologica e sociale.
Sintetizzando la combinazione di un sostegno farmacologico unito ad un trattamento psicoterapeutico permettono di inziare un percorso di cura, senza agire unicamente sui sintomi ma costruendo con il paziente nuovi significati e riconoscendo modalità meno funzionali di mettersi in gioco nel mondo delle relazioni per modificarle.

Contattami

Per domande o richieste di appuntamenti, compila il modulo qui sotto. 
Le informazioni esposte non possono consentire la formulazione di una diagnosi o la prescrizione di un trattamento e non intendono sostituirsi al rapporto diretto con un professionista.
Per ogni dubbio o per approfondimento contatta il tuo specialista

Accettazione Privacy

(0039) 3395871718

Piazza Eroi Sanremesi 26, Sanremo (IM)